venerdì 20 gennaio 2012

I forconi forza d'urto e la Sicilia in ginocchio



Come avrete saputo in questi giorni la Sicilia è bloccata da vari movimenti, forse la protesta continuerà nei prossimi giorni andando contro le leggi e la situazione potrebbe diventare veramente critica visto che già adesso manca la benzina per alcune autoambulanze, polizia e molti generi alimentari nei mercati.

I movimenti sono molto forti ed essendo composti da persone molto determinate che minacciano coloro che non vogliono aderire alla protesta (per non parlare delle ruote bucate al furgone che doveva trasportare bombole di ossigeno in un ospedale), alcuni pensano che sia un ondata fascista che si vuole riprendere l'isola e l'Italia, altri parlano di mafia, altri che sia semplicemente il popolo...io credo che la verità sia un miscuglio di tutti questi elementi e del fatto che la situazione è diventata veramente critica a causa di tutte le tasse che sono piombate nell'ultimo mese e soprattutto i rincari del gasolio, forse giunti al punto di svolta, la preoccupazione più grande al momento è la possibilità di una guerra civile in quanto molti siciliani si stanno arrabbiando per la carenza di carburante e cibo che nei prossimi giorni diverrà ancora più critica qualora lo sciopero dovesse continuare e le conseguenze sarebbero disastrose per l'economia siciliana, io personalmente invito tutti i manifestanti a spostare la protesta a Roma in questo modo darebbero una pressione 10 o anche 100 volte maggiore verso i politici che contano senza al tempo stesso danneggiare la loro terra e dei loro figli.

Nella prima parte del video in alto potete vedere la situazione alla pescheria di Catania di mercoledì, un ottimo documento per chi volesse capire chi ci sta ai piani alti della protesta e le modalità "democratica" con cui molte persone stanno aderendo allo sciopero.


Qui in basso le richieste di Forza d'Urto copiate ed incollate dal loro sito:

1. Defiscalizzazione del Carburante.
2. Miglioramento e tutela del tenore di vita e delle condizioni generali delle Famiglie insistendo
su una riforma sul controllo dei costi fissi delle utenze ed i bisogni fondamentali (metano,
acqua, energia elettrica).
3. Rilascio del DURC anche in presenza di pendenze che verranno regolarizzate con un piano di
rientro (SERIT, EMPAIA, INPS) in anni 10, con interessi legali e senza spese aggiuntive
(sanzioni accessorie – diritti di notifica – interessi per tardato pagamento).
4. Abolizione dell’IMU sui fabbricati rurali ed insediamenti produttivi che interessano il
prodotto locale.
5. Dotare la CRIAS di maggiori risorse finanziarie da destinare al mondo agricolo e delle PMI.
6. No agli interessi usurai della Serit, sanzioni accessorie – diritti di notifica – interessi per
tardato pagamento e blocco per due anni delle cartelle esattoriali.
Per le Categorie della Produzione Agricola:
1. Arginare con leggi che limitino le strategie commerciali messe in atto dalla GDO che fa
cartello nei confronti di un’offerta frazionata ed a tutela del consumatore pensare anche ad un
ricarico massimo ammissibile.
2. Leggi ferree per scongiurare il taroccamento dei prodotti e conseguente intenso monitoraggio
della Guardia di Finanza sui traffici merci alle frontiere ed ai porti.
3. Applicazione di una tassa per chilogrammo agli importatori di ortofrutta e prodotti ittici,
devolvendo tale introito ad un fondo di riserva per l’agricoltura italiana e la pesca.
7. Abolizione degli sconti che la grande distribuzione richiede alle imprese commerciali che la
riforniscono, e pagamenti più celeri secondo il modello francese.
8. Perequazione dei maggiori costi di produzione che sostengono le aziende agricole siciliane .
9. Erogazione immediata di tutte le spettanze delle calamità naturali ad oggi accertate ed in
mancanza di fondi, la creazione di una carta di credito per compensare tasse, Inps ed energia
elettrica.
10. Istituire una legge in base alla quale nei supermercati si limiti ad un massimo del 50% la
presenza di prodotti ortofrutticoli ed ittici di provenienza non siciliana.
11. Applicazione di una tassa su “cibi spazzatura” ed introduzione della TAXA SODA applicata
in Francia ed altri paesi.
12. Allineamento in relazione agli oneri previdenziali con gli altri Stati Europei, circa 5 Euro al
giorno per agricoltura, pesca e cassa edile.

Per la Categoria trasporto e logistica:
1. Abbattimento dei costi autostradali.
2. Abbattimento dei costi di attraversamento dello Stretto per continuità territoriale per le
Imprese Siciliane (e per tutti i Residenti)
3. Allineamento dell’imposta sulle immatricolazioni rispetto alle Regioni Italiane a Statuto
speciale.
4. Oltre allo stanziamento di Euro 30 milioni dell’ecobonus per l’anno 2010, si chiede
l’ulteriore stanziamento per l’anno 2011 per un importo di Euro 70 milioni.
5. Individuazione di una Zona Franca.
6. Vigilanza sull’applicazione dei costi minimi di sicurezza sulla base dell’art. 83 bis.

Per la Categoria Pesca e Marineria:
1. Caro Gasolio.
2. Defiscalizzazione carburante e olio motore.
3. Carburante ritorni ad essere dotazione di bordo.
4. Approccio migliore alla normativa per l’aumento dell’Iva al 21% sul pescato, anziché
defiscalizzare.
5. A vantaggio della piccola pesca chiedere che la Regione Sicilia applichi il suo statuto
autonomo a chiedere la gestione delle licenze entro le 12 miglia.
6. Leggi e normative – le nuove assurde ed inconcepibili normative U.E. – Leggi, D.M. e Leggi
Regionali che sono sempre più restrittive sull’utilizzo degli attrezzi e delle zone di pesca.
7. Tonno Rosso – come si pensa di affrontare le problematiche relative alla cattura accidentale
del tonno rosso da parte della piccola pesca inerenti lo sbarco assistito.
8. Pesce Spada – come si pensa di affrontare la proposta ICCAT di sottoporre a TAC la
cattura del pesce spada.
9. Pesche speciali.
10. Che il Governo Regionale si faccia promotore della necessità della pesca con il Governo
Nazionale e Comunitario.

2 commenti:

Venerons ha detto...

Ciao Alessio,
io sono sempre stato contro la violenza e questa non è una protesta, è una golpe!

Non è ammissibile che delle persone costringano altre persone a fare quello che vogliono, e alcuni fatti anche da te menzionati (es. il furgone con le bombole d'ossigeno, le ambulanze ferme...) sono un chiaro segnale che ai promotori di questa vera e propria rivolta non interessa il bene del paese, ma solo delle proprie tasche!

A prescindere dalle motivazioni, una cosa del genere è inammissibile, commettere ingiustizie nascondendosi dietro all'ipocrisia.
Se davvero ce l'hanno le "palle" per fermare un intera regione, perchè non le tirano fuori anche per liberarsi da soli del loro VERO problema, che è la mafia?
I siciliani hanno più volte dimostrato di essere un popolo forte, se vogliono ce la possono fare, perchè allora non si ribellano davvero contro la mafia?

Quando poi ho sentito che dietro a questo c'era Forza d'Urto, è la goccia che ha fatto traboccare il vaso: apolitici, apartitici... ma occupiamoci di politica, dai. E lo facciamo anche con mezzi estremisti, già che ci siamo.

Per quel che riguarda lo spostare la manifestazione a Roma... calma. Se intendi fare una manifestazione pacifica e soprattutto civile ok, ma se intendi spostarla così com'è a Roma, come vuole fare questo tipo qui (vedi link sotto) allora no!

http://www.giornalettismo.com/archives/191131/quel-movimento-che-vuole-bloccare-roma/

Tutto questo è stato provocato dalle nuove tasse? Bah, aspettavano solo un pretesto, e l'hanno trovato. La Sicilia è una regione autonoma, e come tale gode di privilegi e soldi, molti soldi, in più rispetto alle altre regioni, se poi non sa gestirli non è colpa mia. Ecco, questo punto non lo mettiamo in conto?

Io vengo da Belluno, siamo una provincia bistrattata dalla nostra stessa regione (il buon Zaia a suo tempo non assegnò nemmeno un assessore regionale a Belluno, neanche un contentino, una cosa di facciata. Magari l'assessore alla montagna, visto che siamo una provincia per il 90% montuosa. Ma no, diamolo ad un Vicentino, che ne sanno loro di montagna. E dire che alla provincia abbiamo un leghista, altrimenti che sorte ci sarebbe toccata?), e che risiede tra due regioni di stato autonomo (Trentino - Alto Adige e Friuli - Venezia Giulia), e non abbiamo soldi nemmeno per pagare le spese correnti, mentre i nostri vicini hanno così tanti soldi a disposione che non sanno nemmeno come usarli (e lo so questo, visto che vado all'università a Trento...). Con le nuove tasse ecc, che dovremmo dire noi, allora?

Detto questo ho finito, so di essermi dilungato un tantino e mi perdonerai se a tratti sono stato polemico, però dai, almeno hai qualcosa da leggere! :)

Prometeo ha detto...

Ciao, ti leggo quasi tutti i giorni....seguo i tuoi aggiornamenti dal mio blog.
Ti linko il mio ultimo articolo:

L'INGANNO PIU' GRANDE prima parte- EGO,PERSONALITA',COSCIENZA, DIALOGO INTERIORE.
Ovvero come l'inganno del condizionamento e della creazione del bisogno di attenzione ci impedisce di vivere.

http://giovaneopinionista.blogspot.com/2012/01/linganno-piu-grande-prima-parte.html

Il Blog è senza pubblicità.
Se hai il piacere di offrirmi qualcosa, puoi fare una piccola donazione. Grazie.